sabato 10 novembre 2012

- Albert Einstein -

Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dal
la notte oscura.
È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere "Superato".
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi, è la crisi delle'incompetenza.
L'inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d'uscita.
Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c'è merito.
È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lieve brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa,
che è la tragedia di non voler lottare per superarla.

- Albert Einstein -

sabato 3 marzo 2012

la quiete o la dannazione

Eppure c'è il sole... Ma non gira! Ieri ho fatto cose che mai mi sarei immaginata di fare, oggi sono allettata dalla voglia di pigrizia. Sarà l'idea che domani la mia giornata lavorativa comincia alle 6.30 fino alle 12 e dalle 17,30 fino alle 00.. se va bene. E sarà così per tutto il resto della settimana!!! Sarà che mi sento prigioniera in una torre che non è mia, sarà la malinconia.... o la cattiva digestione? Eppure va tutto bene.... cosa sarà? Una giornata come altre... Faccio così: adesso me lo prendo tutto per me, il terzo caffè abbinato a magnesio e potassio... e poi vedremo come far rispuntare il sorriso e la voglia di vivere.

Un abbraccio a me!!!

venerdì 2 marzo 2012

Brida... Fonte inesauribile.

Non importa se l'essere umano finge di perseguire la sapienza, il denaro o il potere, in realtà qualsiasi cosa risulterà incompleta se non riuscirà a incontrare l'altra parte di se.

mercoledì 29 febbraio 2012

Donna di cuori

E' che non si può vivere di sole emozioni... Sono reali, ti accarezzano la pelle, bruciano, riescono a rendere più bella o più brutta, ingrassano e dimagriscono... Ma loro sole non bastano. Ti coccolano quando sei ferita e ti proteggono quando sei in pericolo, ma serve qualcosa di più.
Possiamo utilizzarle per essere una meravigliosa tigre allo zoo o un pettirosso in pieno inverno: chi le vive si sente differente ogni giorno.
Bisogna uscire, farsi baciare dal sole o pungere dal freddo, bisogna sapersi mettere in gico con la gente, trovare stimoli ed interessi che stuzzichino la fantasia e la curiosità!

Già, dovrei cominciare a farlo...

martedì 28 febbraio 2012

C'è posta per me

Cento scuse mi hanno allontanata da questa casa che non sento mia...
Cento pensieri non raccolti si sono sciolti col ghiaccio di questo freddo inverno... Persi per sempre con le mie emozioni, come i miei sogni, come le mie voglie quotidiane.
Cento modi per scacciare la malinconia e lo stress, ma nessuno valido se non la necessità di scrivere con queste parole.
Una sognatrice arrabbiata che non trova pace nell'oblio dell'egoismo di questa società cerca di spogliarsi dalle vesti di spine.

Ecco che sono pronta a tornare, con o senza lettori, ecco che sono pronta a scrivere di me intingendo la penna nel cuore o nell'ipocrisia ma di certo con le emozioni del momento.
Circondata da cretini cerco aiuto, sono contagiosi! Mi riscopro apatica e scialba come gli occhi che scruto ogni giorno. Mi guardo intorno e mi trovo in una gabbia appesa ad un albero, come un uccellino o una fata tenuta prigioniera... Ma queste pareti si stringono giorno dopo giorno e non mi permettono di aprire le mie ali... Mi sto fossilizzando e torno a scrivere per poter spezzare queste catene.

Un abbraccio
Cri

mercoledì 12 ottobre 2011

La morale di Nessuno

La storiella dell'"uccellino che cade dal nido", tratta da uno dei più bei film western mai girati: Il mio nome è nessuno.

C’era un uccellino che non sapeva ancora volare. Durante l’inverno, durante una notte fredda, ruzzola giù dal nido e finisce sul sentiero.
Il poveretto comincia a gridare:”PIO PIO PIO!” come un matto. E sta per morire di freddo, quando per fortuna per lui ecco che arriva una vacca, lo vede e pensa di scaldarlo.
E così alza la coda e “plasch” una margherita bella e fumante grossa così. L’uccellino al caldo è tutto contento. Tira fuori il capino e ricomincioa: “PIO PIO PIO” più forte di prima. Ma un vecchio coyote lo sente e arriva di corsa. Allunga una zampa e lo tira fuori dalla cacca, lo pulisce ben benino e poi se lo ingoia in un solo boccone.

Morale:
Non tutti quelli che ti buttano della merda addosso lo fanno per farti del male.
Non tutti quelli che ti tirano fuori dalla merda lo fanno per farti del bene.
Ma soprattutto, quando sei nella merda fino al collo, STA ZITTO!